ROMA. "Fratelli bianchi liberi": così si chiama una pagina Facebook che sembra portare avanti una campagna in favore di Marco e Gabriele Bianchi, nei giorni scorsi condannati all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto durante un pestaggio a Colleferro.
In realtà quello spazio web ha più commenti e insulti negativi che follower: succede perché chi ci finisce è più incline alla critica che all'elogio. Nonostante non sia chiaro se si tratti di una pagina reale o di una "trollata", tanto sono assurdi i contenuti. Quel che è certo è che si tratta di una iniziativa di cattivo gusto.
In un post si legge il testo di seguito.
"Intervistando praticamente tutti gli abitanti di Colleferro e dintorni, quella sera tutti c'erano, e tutti descrivono una scena da film, il ragazzino mingherlino che arriva davanti ai bulli e salva tutti. Ora capite bene, chiunque di noi si è trovato in una rissa, e questa versione risulta parecchio fantasiosa. Innanzitutto tutti questi testimoni (anzi, si ritengono anche amici) perché non aiutavano il loro grande amico in difficoltà? Alla fine erano appena quattro persone contro tutto il resto della gioventù di Colleferro, non sono riusciti manco a tirarlo fuori dalla rissa?
La verità è che i due fratelli erano probabilmente antipatici a molti perché nella vita hanno vinto. Uno dei due testimoni addirittura ha sostenuto per gran parte del processo che non erano stati neanche loro a massacrare il ragazzino ma uno degli altri due imputati. Aspettiamo i due rimanenti atti del processo".