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I nemici immaginari di Francesco Pandolfi a Italia's Got Talent: i giudici (de)ridono

CAGLIARI. Da Videolina a "Avanti un altro" con Paolo Bonolis, fino al palco di Italia's Got Talent. Con un passaggio attraverso le urne (non frequente, visto l'esiguo numero di voti) per l'elezione a sindaco di Quartu. Il multiforme Francesco "Maestro" Pandolfi, 45 anni, ne tenta un'altra per raggiungere la celebrità. Ma l'ha chiusa tra le risate dei giudici. 

Si è presentato al talent show della piattaforma Sky e si è esibito in una performance di arti marziali. L'ha presentata come un'autodifesa contro una supposta aggressione all'uscita di una palestra. E più andava avanti, più l'iniziale compostezza di Frank Matano, Elio, Mara Maionchi e Federica Pellegrini,  si trasformava in uno stato d'animo che oscillava tra l'ironia e il fremdschamen (con questo unico termine i tedeschi indicano lo stato d'animo di vergogna che un soggetto prova al posto dell'altro che si trova in una situazione imbarazzante). 

Potrebbe essere teatro dell'assurdo, sembrano evoluzioni più o meno coordinate (pregevole il momento del manico di scopa spezzato contro gli aggressori immaginari), sembra di intuire una certa consapevolezza fisica.

Al di là delle apparenze, un'esibizione che prende solo due sì sarcastici e non passa il turno. Peccato, perché alle sfide vere, c'è da scommetterci, Francesco "Maestro" Pandolfi, si poteva presentare col suo gilet verde e pronunciare la battuta che lo ha reso celebre da Baradili in giù: "Chiamami i carabinieri, veloce".