CAGLIARI. “Mio padre (diabetico da circa 27 anni) di influenze ne ha passate, ma mai nessuna gli aveva lasciato ricordi. Questa che voi invece definite influenza non chiamandola con il suo vero nome (virus mortale) e non prevenendola con i mezzi a voi concessi lo ha ucciso”. È lo sfogo di Vanessa, una giovane di Seui che dopo aver perso il padre a causa del Covid scrive un lungo post su Facebook: “Se solo avesse avuto 2 mesi in più per aderire alla campagna vaccinale sono certa sarebbe qua a gioire con me per l'arrivo della mia bambina. A voi non solo sono stati concessi quei 2 mesi, sono state concesse tantissime altre fortune. Una delle tante è avere dei numeri su cui basarsi. Numeri che forse mio padre non avrebbe avuto ma a cui si sarebbe sicuramente ‘Unito’ per la paura che aveva di questa malattia.
E concludo solo dicendo ‘prevenire è meglio che curare’. E aggiungerei ‘siete voi che state mandando in stallo la cura di tutte le altre malattie che esistono al mondo, non la mala sanità’. Che per carità avrà le sue pecche, ma in questo caso è esente da responsabilità”.