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"Non riesco ad accendere elettrodomestici col pensiero": l'ironia dell'infettivologo dopo il vaccino

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CAGLIARI. "A 24 ore dal vaccino sono ancora vivo. Purtroppo non riesco ad accendere col pensiero alcun elettrodomestico, ma confido nel richiamo". Sceglie (anche)l'ironia l'infettivologo del Santissima Trinità Goffredo Angioni per descrivere il processo in atto nel suo organismo per l'immunizzazione contro il Covid. Ieri la somministrazione della dose. Con la spiegazione scientifica: "In questo preciso momento torme di molecole di Rna messaggero del Coronavirus, inserite in microscopiche vescicole lipidiche, stanno entrando nelle mie cellule. Lì, con la collaborazione pelosa dei miei ribosomi, produrranno le oramai stranote proteine Spike che cominceranno a vagare per il mio corpo". 

Oggi lo scherzo, con un nuovo post che fa riferimento alle bislacche teorie di chi è convinto che in quella siringa ci siano microchip o altre amenità che sarebbero in grado di permettere un controllo attraverso la rete 5g: "Ho un po' di fastidio nel sito di iniezione (ma sono un uomo, una donna neanche se ne accorgerebbe) nessun altro problema come stanchezza, cefalea, mialgia, brividi, artralgie o febbre", ironizza ancora il medico. E anche questi post sono una buona pubblicità per la campagna vaccinale.