CAGLIARI. Lui 25 anni, l'altro lui di 36. Sono in acqua al Poetto, si baciano. Succede poco più avanti del rudere dell'ospedale Marino, all'altezza del chiosco Fico d'India. Una scena che non piace a un bagnante che stava in spiaggia. Quando uno dei due ragazzi esce dall'acqua se lo trova davanti. E viene insultato: "Qui c'è mio figlio, la dovete smettere". La replica del giovane gay è semplice: "Siamo nel 2020". La replica del "fustigatore" da spiaggia non si è fatta attendere: ha estratto il bastone dell'ombrellone e si è avvicinato con fare minaccioso al ragazzo, ricoprendolo di insulti di stampo sessuale. La situazione non è degenerata solo grazie all'intervento di una ventina di persone che hanno assistito alla scena e hanno riportato l'aggressore a più miti consigli.
L'episodio è stato denunciato anche dai titolari del chiosco Fico d'India, lì accanto: "Esprimiamo piena solidarietà ai ragazzi che, questo pomeriggio, hanno subito un'aggressione omofoba nella spiaggia antistante il Fico. Siamo sconcertati che, ancora oggi, non vi sia la possibilità di poter vivere liberamente il proprio orientamento sessuale. Purtroppo non è la prima volta che questo individuo disturba la quiete di una spiaggia che è sempre stato punto di riferimento della comunità Lgbt".