CAGLIARI. Niente corteo arcobaleno, ma il Sardegna Pride non si ferma: sabato 27 giugno le rivendicazioni e le manifestazioni dell'orgoglio Lgbt andranno in onda con una diretta Facebook sulla pagina @Sardegnapride e sugli altri canali digitali. Lo annunciano gli organizzatori, che anche durante la pandemia hanno visto compressi i diritti di coloro per i quali ogni anno vengono organizzate le manifestazioni.
"Il Sardegna Pride", si legge in una nota, "crede ancora negli investimenti nella sanità pubblica: per cure più corrispondenti ai bisogni, per una seria politica di prevenzione, sia da nuovi virus che dalle annose malattie a trasmissione sessuale, e infine per la formazione, che possa mettere fine alla discriminazione delle persone in base all'orientamento sessuale, al genere, e alle identità, come ancora purtroppo succede. Ma il contenimento domestico ha anche rischiato di logorare le relazioni tra le persone: nella “fase uno”, con la compressione di alcune libertà fondamentali, senz'altro in parte necessaria, ma in parte anche abusata (come è successo in alcuni paesi europei); nella “fase due”, con un'aperta discriminazione di tutte le forme relazionali non riconosciuta legalmente
Ed ecco il messaggio del 2020 all'insegna del coronavirus: "Il Sardegna Pride contrasta fortemente questo ritorno alla tradizione e al passato, nella richiesta di una maggiore, seria e concreta tutela di tutte le forme di relazione affettiva: solo relazioni sane, coerenti e libere possono garantire la felicità delle persone e dunque una società armonica più serena".
Con la diretta di sabato "chiunque e dovunque potrà esserne protagonista, scattando la foto alla propria bandiera arcobaleno, o qualsiasi altro simbolo di fierezza, per dare inizio alla fase queer: un futuro migliore".