Negli Stati Uniti, dopo molti giorni dall'ondata di manifestazioni di protesta per la morte dell'afroamericano George Floyd per mano degli agenti di polizia di Minneapolis, proteste che hanno infiammato numerose città americane e a cui anche YouTG ha dedicato diversi articoli (LINK),  continuano ad emergere materiali video compromettenti che sollevano forti dubbi sull'operato dei poliziotti americani.

Sta facendo scalpore ad esempio un reportage giornalistico di recente pubblicazione con foto e video che riprendono gli agenti di polizia di Minneapolis (che pattugliavano le strade della città durante le proteste del 30 e 31 maggio) mentre squarciano le gomme di numerosi veicoli parcheggiati in prossimità delle manifestazioni.

Ad incastrare i poliziotti colpevoli  sono stati foto e video postati sui social e sulla testata online indipendente "Mother Jones". Queste immagini  mostrano i poliziotti in uniforme mentre  forano, con dei coltelli, le gomme delle auto lungo il percorso del corteo e anche all'interno di un parcheggio poco distante "Kmart"  presso Lake Street.  Il portavoce del Dipartimento di  Polizia della città, Bruce Gordon, ha difeso il gesto asserendo che  l'azione dei  poliziotti è stata strategica per fermare potenziali comportamenti come la guida pericolosa e ad alta velocità di veicoli diretti contro le forze dell’ordine. 

Tra i proprietari delle auto danneggiate c'era anche il reporter della rivista "Star Tribune" Chris Serres, che la notte del 30 maggio stava facendo un servizio sulle proteste. Tornato al parcheggio Kmart  all’1 del mattino ha trovato tutte le gomme della sua auto squarciate.

Con Serres anche un altro filmaker e documentarista,  Andrew Kimmel, che in una sua testimonianza video mostra come tutte le auto presenti, nessuna esclusa, siano state vandalizzate senza scrupoli dagli agenti.  “Ho  filmato centinaia di manifestazioni di protesta", dice Kimmel, "ma in tutta la mia vita non ho mai visto un simile atto vandalico gratuito e senza motivo fatto da dei poliziotti".