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"I caffè di due mesi pagati? Mi sono emozionata": le lacrime di gioia della barista di Cagliari

 

 

 

 

CAGLIARI. Sono lacrime di gioia quelle che solcano il volto di Jessica Mulas, titolare del bar Shabby Shine Caffè in viale Ciusa a Cagliari. Prima la paura di non riuscire a rialzare la serranda del bar: due mesi di chiusura sono duri da superare, le bollette arrivano, gli incassi no. Poi i timori: torneranno i conti in un piccolo bar con gli ingressi contingentati? La voglia di lavorare e di rimettersi in gioco, nonostante tutti i dubbi, questa mattina hanno prevalso. Così Jessica ha deciso di riaprire il suo locale e il calore dei clienti e i gesti di solidarietà l’hanno fatta commuovere. Prima una bustina, all’apertura, alle 6, dentro c’erano 70 euro: “Questo è il mio piccolo sostegno, come se nei mesi di marzo e aprile mi fossi presa un caffè al giorno". La firma è: una cliente affezionata del bar Shabby Shine di viale Ciusa, a Cagliari. Poi, poche ore dopo, forse prendendo spunto da questa bella iniziativa, è arrivata un’altra bustina da un’altra/o cliente, 50 euro e altre righe: “Un mese e mezzo di cappuccini pagati, buon rientro”. Durante la giornata, chi più, chi meno, ha lasciato una mancia. “Ci hanno fatto emozionare”, ha detto Jessica Mulas, “ho avuto dubbi, ma cinque anni di sacrifici non si possono buttare così”.