CAGLIARI. Discoteche, club, locali: la crisi economica ha colpito particolarmente chi lavora in questi settori. Barman, camerieri e buttafuori. Ma anche artisti che si esibiscono nei vari spettacoli come dj e ballerine. Sono tutti rimasti senza impiego.
Tra questi c’è Vanessa Sardi, modella, sexy star e ballerina di lap dance, originaria di Villanovatulo, classe 1985. Eletta miglior sexy star nel 2019, oggi vive a Oristano e fino a qualche mese fa - prima del lockdown per il coronavirus - si guadagnava da vivere con le sue esibizioni sensuali nei club più conosciuti di tutta Italia. Ora invece, è costretta a stare a casa e non ha idea di quando potrà riprendere a lavorare.
“Sono completamente ferma perché lavoro a chiamata. Riesco ad andare avanti soltanto grazie a qualche risparmio messo da parte, altrimenti non so come farei”, racconta preoccupata in un’intervista. “Per noi è stato un vero blackout, siamo nel buio più totale. Non si sa quando le discoteche e i locali riapriranno”.
Le dirette social. Tuttavia, le esibizioni, per il momento, si sono trasferite sui social. Vanessa si diverte a ballare, quasi senza veli, in diretta su Instagram, il suo profilo è seguito da oltre 30mila follower. “Faccio delle dirette dove twerko, è diventata una nuova passione. Mi diverto a interagire con i miei follower”. I balletti social di Vanessa sono molto sensuali. Quando censura Instagram? “Ci sono dei limiti precisi. Non è permesso mostrare nessuna forma di nudo integrale, niente parti intime, diciamo che è concesso il vedo non vedo. Si possono pubblicare contenuti sensuali non volgari”.
Guadagnare con il web. “Da 5 giorni mi sono iscritta su una piattaforma online dove si vende una categoria di foto più sensuali ed erotiche. I miei fans possono pagare per vedere dei contenuti più sensuali, spiega. “Però non si guadagna tanto da poterlo considerare un lavoro, anzi va molto a rilento e non è semplice. Per ora con le mie dirette ‘twerk’ guadagno solo visibilità”.
“Non vendo il mio corpo, vendo la mia immagine”. “Io vendo la mia immagine, non vendo il mio corpo”, precisa Vanessa. Ma qual è la differenza? “Sono un’artista, mi esibisco in maniera erotica, utilizzando costumi scenografici e altri strumenti come candele per esempio. Ballo la lap dance e faccio delle scenografie particolari. Questo non ha niente a che vedere con la pornografia, purtroppo la gente, spesso, ha dei pregiudizi”.
Quello che è certo è che Vanessa è completamente travolta dal suo lavoro. “Ho iniziato a svolgere questo mestiere quando avevo 19 anni, in un momento buio della mia vita. Non riuscivo a trovare me stessa. Provengo da una famiglia molto umile e avevo bisogno di sentirmi apprezzata, in quel momento ricevere un applauso durante uno spettacolo mi dava davvero tanto e mi sentivo appagata. Ora che ci sono dentro smettere è difficile”.
- Tatiana Picciau