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Cento uova di pasqua per i bambini meno fortunati: l'iniziativa del bar di Quartu

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QUARTU. Cento uova di Pasqua, consegnate di casa in casa a tutti i bambini che avevano bisogno di un sorriso per affrontare l'emergenza coronavirus. Su ogni uovo poi il mesaggio d'incoraggiamento: "Andrà tutto bene". È l'idea dei proprietari del bar di Quartu Hibiscus café che, insieme agli operatori della protezione civile hanno fatto felici un centinaio di bambini della città. 

"Eravamo soliti regalare un piccolo pensiero ai nostri fidelizzati clienti per ogni ricorrenza", hanno spiegato i due imprenditori gestori dell'Hibiscus, Riccardo Littera e Simone Corbia, "a seguito dell'emergenza che stiamo vivendo ci troviamo costretti a tenere l'attività chiusa e a non avere contatti, come tutti.  Dal primo giorno di apertura (circa 9 mesi fa) siamo stati accolti dai cittadini di Quartu in maniera speciale, ci siamo sentiti subito come fossimo nel nostro paese d'origine (Decimomannu) e questo ha fatto si che  ci sentissimo in dovere di dare una risposta altrettanto speciale a loro, a maggior ragione in un momento difficile".

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Ma perché hanno pensato ai bambini? "In questo mese di quarantena abbiamo riflettuto su come poter essere utili alla società e alle famiglie con meno possibilità, ma essendo un settore particolare non ci veniva in mente nulla di utile", hanno raccontato. Poi l'illuminazione: "Noi siamo adulti e bene o male la situazione, per quanto difficile e pesante , riusciamo a capirla e ad affrontarla meglio rispetto ai bambini. Avendo un figlio, ho visto quanto loro soffrano nel non poter uscire,  non poter andare al parco, a mangiare un gelato. E quindi ci è venuto in mente di fare una cosa carina proprio nei loro confronti, specialmente verso i bambini con meno possibilità o in difficoltà".