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"Noi in prima linea senza protezioni, non dimenticateci": Cagliari, l'accorato appello di una farmacista

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CAGLIARI. Medici, infermieri, Oss, paramedici, personale amministrativo degli ospedali. Tutti sono in prima linea contro il coronavirus. Ma c'è un'altra categoria, della quale si sta parlando meno in questi giorni. Sono i farmacisti, che stanno fornendo un servizio pubblico fondamentale, perché diventano il primo punto di riferimento per tanti che non sanno a chi altro rivolgersi. Eppure lavorano senza dispositivi, senza protezioni, senza tutele. Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da una farmacista cagliaritana, che rivolge un accorato appello. 

"Chiunque avesse sintomi come febbre e tosse stia a casa e chiami i numeri per le emergenze". Queste sono le indicazioni. Ma la realtà è un'altra: chi ha la febbre viene in farmacia, chi ha la tosse viene in farmacia. "Il farmacista mi darà qualcosa", è il pensiero di tanti.  Perché le linee sono intasate, il medico non fa visite domiciliari e il fine settimana il medico reperibile è solo quello della guardia medica. Uno solo. "E poi non avrò proprio io il coronavirus", dice la gente.

E allora chi sta male va in farmacia. "Lì nessuno può dirmi di non andare. Il farmacista è l'unico che mi dirà qualcosa,  che mi darà qualcosa". Poi magari si scopre che proprio quel cliente/paziente è risultato positivo al tampone e allora sarà la fortuna a preservare quel farmacista che ha aiutato quel povero paziente.

Solo la fortuna può venire incontro a noi farmacisti che lavoriamo con mascherine inadatte e in numero ormai insufficiente, che per fortuna qualche titolare ha procurato di tasca propria ai  collaboratori. Perché le ditte non ne mandano più e quelle che arrivano sono destinate dall'Ats agli operatori sanitari degli ospedali. È possibile che in questa emergenza noi farmacisti non rientriamo nella categoria degli operatori a rischio? Chi aiuterà il paziente X che per fortuna può curarsi a casa ad approvvigionarsi dei farmaci necessari se anche noi ci ammaliamo? Vorrei stare a casa e non posso. Facciamo il servizio a domicilio gratuitamente e stampiamo le ricette per non far andare dal medico chi sta male. Siamo in prima linea per aiutare la popolazione, non ci ignorate!!!!!!!