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Cagliari, la dottoressa del pronto soccorso: "Eroina? No: soldatessa in guerra contro nemico invisibile"

Michela-Piludu

CAGLIARI. In trincea, contro un nemico invisibile. "Ma non mi sento un'eroina. Sto solo cercando di fare il lavoro che ho scelto nel miglior modo possibile". Occhiali protettivi, mascherina d'ordinanza, tuta: così si ritrae in una foto Michela Piludu, medico del pronto soccorso del Policlinico Duilio Casula. Una delle migliaia di medici che in queste giornate del coronavirus stanno affrontando un'emergenza epocale. Un selfie, ultile per inviare da dottoressa un messaggio molto chiaro:

"Mi sento più una soldatessa in guerra contro un nemico invisibile. Orgogliosa di essere in campo, Nessun ringraziamento, vi chiedo solo di comprendere il pericolo e fare un piccolo sacrificio: stare a casa. Difendiamo la salute".