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Location da favola per il sì, la Sardegna punta (anche) sui matrimoni gay

PULA. "Matrimoni civili per coppie omosessuali? Trovare un comune disposto a celebrarli è difficile". È quanto emerso oggi durante la presentazione del Wedx, la conferenza sul destination wedding, il modello di business che vede i futuri sposi, comprese le coppie omosessuali, cercare il luogo ideale per pronunciare il sì e festeggiare l'evento. La conferenza si terrà il 6 e il 7 marzo a Pula, che nel mentre si è candidata a capitale sarda di questo nuovo mercato. 

"La Sardegna può crescere molto", ha spiegato Carla Medau, sindaca di Pula, "dovrebbe puntare a essere una destinazione esclusiva per i matrimoni. Ovviamente la legge permette le unioni civili, anche tra persone dello stesso sesso e a Pula non è una novità. Abbiamo già ospitato questo genere di eventi". 

Secondo le referenti della "Oggi sposi and events" la Sardegna non ha ancora sfruttato le grandi potenzialità di un business turistico capace, secondo le stime, di generare un fatturato annuo di 500 milioni di euro a livello mondiale. Eppure non mancano, anzi, sono numerose, le location da favola che potrebbero fare gola alle coppie che vogliono convolare a nozze. E qui entra in gioco la conferenza Wedx.