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Viaggio in kayak tra le microplastiche nelle coste della Sardegna

CAGLIARI. Le spiagge della Sardegna sono immacolate? Non proprio. Basta fare qualche tappa nelle coste dell'Isola per scoprire che, in mezzo agli scogli o alla sabbia bianca, ci sono spesso accumuli di detriti plastici e rifiuti, che deturpano il paesaggio e rappresentano un grosso problema di inquinamento. Nel video-reportage realizzato a bordo di un kayak, Carlo Parisi mostra ciò che ha trovato tra Cala Su Puntellu e l'Isola dei Porri, nella costa nord occidentale della Sardegna.

Ecco un estratto del suo racconto: "Nel punto di congiunzione fra le due lingue di sabbia separate da una di roccia si è accumulata una quantità enorme di detriti plastici - di qualunque misura, forma e colore. Dai minuscoli pellet usati come materia prima dall'industria, fino a carene di barche squarciate, enormi imballaggi di polistirolo, paratie, brandelli di sedie, tavoli, cassette... Passando per innumerevoli frammenti di cui è ormai impossibile dedurre la forma originaria. Alcune cose ricorrono con frequenza: tappi e brandelli di bottiglie e bidoni, stick di lecca-lecca, accendini, cordame, fili di nylon. Ma la grandissima parte è irriconoscibile, ormai frantumata dall'azione degli elementi. 

Molti frammenti sono fragilissimi, basta prenderli in mano e quasi si spezzano senza sforzo; altri sono ancora durissimi e arrotondati dall'annoso sbattere contro gli scogli. Questi resti viaggiano infatti sicuramente da molti anni, e in percentuale variabile arrivano da tutti i mari del mondo - spesso giunti fin lì attraverso i grandi fiumi.

La parte visibile spiaggiata qui è senz'altro quella minore: quella maggiore è diventata pulviscolo plastico, pezzi talmente piccoli da riuscire a penetrare nella catena alimentare, con effetti a lungo termine sugli organismi marini e terrestri che ancora non conosciamo con certezza. Le cosiddette microplastiche.

Eccolo qui, un arcobaleno malato che colora di chiazze improbabili anche scogliere peraltro incontaminate come questa. Durante i giorni che ho trascorso qui non ho visto anima viva, né da terra né da mare: eppure anche qui la presenza umana è terribilmente ingombrante".