CAGLIARI. A Cagliari arriva la prima cameriera-robot. Si chiama Amy, è in città da circa due mesi, ed è ovviamente “infaticabile”. Arriva direttamente dalla Cina (è stata ordinata due anni fa) ed è stata “assunta” in un nuovo ristorante di via Sonnino, “Jin Qui 219”. Si muove tra i colleghi umani, non prende le ordinazioni, serve solo ai tavoli le pietanze richieste dai clienti. Ha un'autonomia di 24 ore con una carica di due e costa quanto un’utilitaria (circa 10mila euro).
La domanda sorge spontanea appena si varca la porta del locale. Dopo lo stupore iniziale, ci si chiede se Amy sia arrivata dalla Cina per risparmiare sulla forza-lavoro dei dipendenti. Ma Jian Ma, 41 anni, titolare del locale, arrivato nella nostra Isola da 20 anni (primo cinese sposato con una sarda in Sardegna), precisa: “Assolutamente no, abbiamo voluto Amy perché vogliamo essere innovativi, non vogliamo sostituire i dipendenti”. E in effetti Amy, cerchietto rosso con un fiocchetto e vassoio sempre in mano, porta solo le pietanze, sul suo computerino basta digitare il numero del tavolo, e lei autonomamente si orienta. Basta un tocco sulla sua mano per farle capire che ha “fatto il suo dovere” e può tornare nella sua postazione (quella scelta dal titolare è in mezzo a un corridoio che collega l’ingresso con la seconda sala). Inutile scrivere che tutti i clienti sono incuriositi dalla cameriera-robot: prima ancora che arrivi ai tavoli, i commensali hanno già il cellulare in mano per scattare foto o girare video e riprendere Amy mentre lavora.