CAGLIARI. "Borrelli? Rappresentò il momento più basso delle garanzie giudiziarie in Italia". È Aldo Luchi, presidente uscente dell'Ordine degli avvocati di Cagliari, a pubblicare sui social un commento al veleno sul magistrato Francesco Saverio Borrelli, morto oggi a Milano. Non solo elogi e stima, quindi, per la scomparsa dell'uomo che guidò il pool di Mani Pulite. C'è anche chi, sul web, contesta il suo operato. E lo dichiara senza mezzi termini. "Pur con tutta la pietà che si può provare davanti alla morte, non dimentico ciò che egli rappresentò, in vita, insieme ai suoi sostituti Davigo, Di Pietro, Colombo, etc. - scrive l'avvocato Luchi - il momento più basso delle garanzie giudiziarie in Italia, l'inizio dello stravolgimento del rito accusatorio, la sistematica violazione delle regole, la deliberata confusione tra le figure del Pubblico Ministero e del Giudice, la morte del processo penale". Il presidente dell'Ordine degli avvocati (che è stato il più votato anche nelle ultime elezioni) poi si rivolge a chi, in queste ore, ha accostato la figura di Borrelli a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: "È la cosa che mi mette maggiormente a disagio: accostarlo a chi, in nome del rispetto delle regole, ha speso la vita e subito la morte".
"Borrelli accostato a Falcone e Borsellino? Assurdo": l'attacco dell'avvocato cagliaritano
- Redazione