MUNROE.  "Fermati" grida uno dei militari della U.S. coast guard. Lui è aggrappato con una mano al motoscafo della guardia costiera, mentre il semi sommergibile che trasporta 7 tonnellate di cocaina, continua imperterrito la fuga nell'oceano Pacifico. Le imbarcazioni vanno veloci e il mare è agitato. Il militare che riprende la scena si sporge e si avvicina al sommergibile. È questione di un attimo: un altro soldato si lancia sull'unica parte del sottomarino che affiora dall'acqua. Quando batte sul portellone che conduce sotto coperta, uno dei corrieri sta già uscendo con le mani in alto. Capolinea.

Non è una scena cult di qualche film d'azione anni 80. È un'operazione (riuscita) della squadra "Zulu" della  guardia costiera statunitense. L'operazione, completata ieri giovedì 11 luglio, ha permesso alle autorità di intercettare e fermare un sommergibile, carico di diverse tonnellate di cocaina, al largo della costa pacifica americana.