CAGLIARI. "Non gli ho augurato di marcire in un ospedale oncologico. Ho evidenziato ripetuti comportamenti miserabili messi in atto per distruggere, eliminare tramite intrighi e diffamazione chi, come il sottoscritto, da sempre lotta contro certi trafficanti criminali che provocano nella gente, malattie e tumori. E a chi si rende complice di quel male fatto a tanta povera gente, lo stesso male gli si ritorcerà contro facendogli provare le sofferenze che si provano frequentando un ospedale oncologico". Il già candidato sindaco di Cagliari con la lista Verdes Angelo Cremone cerca di spiegare il senso del post che ieri ha scritto contro un "sulcitano diffamatore" che durante la campagna elettorale lo ha attaccato più volte (qui la notizia).
"Chi male fa, male aspetti. Perché quando si sputa al cielo, lo sputo ti ritorna in faccia, continua Cremone, che aggiunge: "Per quanto riguarda poi l'aver menzionato il periodo in cui il sottoscritto, con gli altri rappresentanti dei diversi partiti, delegati con mandato politico dalla Regione Sardegna, ha fatto parte del cda della Fluorsid, circa 20 anni fa: questo fatto non c'entra assolutamente niente con gli intrighi del personaggio in questione. Preciso che l'azienda in questione e lo stesso sindacato di fabbrica, non gradivano tanto la presenza del sottoscritto, delegato politico, non socio in affari, per ovvi motivi riguardanti contestazioni di carattere ambientale".
Cremone: "Non ho augurato un tumore, ma chi male fa male aspetti"
- Redazione