Storie

"Mia figlia rimproverata a scuola perché ha scritto a mano e non col pc"

studentessa-scrittura

CAGLIARI. Meglio scrivere i testi al computer e non a penna in bella grafia, la prof si arrabbia. Succede in un istituto tecnico cagliaritano, stando al racconto di una mamma, D.S.,  che racconta l'esperienza della figlia, reduce dalla consegna di un compito a casa: "La professoressa di diritto chiede ai ragazzi di fare uno scritto su ciò che hanno svolto, con  la relativa valutazione, durante il periodo di alternanza scuola-lavoro. Mia figlia, a cui piace scrivere", spiega, "ha steso a mano il compito: ha iniziato alle 18 e finito alle 23, trascritto per ben due volte per fare un lavoro di scrittura pulito".

Pensava che lo "sforzo" con la penna venisse premiato. Invece  "stamattina grande rimprovero dalla professoressa: "Mancanza di voglia e rispetto la tua, sarebbe stato giusto scriverlo al computer e poi stamparlo", le ha detto". La donna aggiunge che la stampante a casa non c'è, ma che la figlia non l'avrebbe usata comunque "per il piacere di scrivere. Un incentivo all'abbandono definitivo della scrittura con la carta e la penna. Io non sono d'accordo", conclude.