L'intervista a Raffaele Onnis
CAGLIARI. Un bronzetto alto 20 metri sul porto di Cagliari che "sarà la nostra Torre Eiffel"? Quella del consigliere comunale dei Riformatori Raffaele Onnis (qui la notizia) non è che l'ultima delle proposte "monumentali" che nel corso degli anni sono state partorite da esponenti politici che siedono (o si sono seduti) a palazzo Bacaredda. Basta fare un po' di memoria. E tornando indietro nel tempo, con l'aiuto di Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico, le perle non mancano.
Nel 2000 l'allora assessore allo Sporto Carlo Porceddu proponeva la "corsa dei cammelli in Via Roma o al Poetto, purtroppo non concretizzata nonostante i buoni rapporti allora esistenti con Bin Zayed Al Nahyan, il buon sultano di Abu Dhabi, che avrebbe potuto fornire la materia prima quadrupede: “perché non dare vita a una sorta di gemellaggio? Siamo tutti popoli mediterranei”, aveva osservato un amministratore comunale, pur essendo Abu Dhabi uno dei sultanati degli Emirati Arabi ed affacciandosi, in realtà, nel Golfo Persico, a qualche migliaio di chilometri dal Mediterraneo".
Negli stessi anni il Municipio progettava di realizzare una funivia per salire sulla Sella del Diavolo e, alla fine, bere un buon drink sulla sommità, in un bar la cui gestione doveva essere ancora affidata. Un salto in avanti negli anni, siamo nel 2011, porta alla proposta dell'allora consigliere comunale dell'Udc Gianni Chessa. La premessa era: ok la tutela dei fenicotteri a Molentargius, "ma i cagliaritani con la povertà che avanza finiranno per mangiarseli". La proposta non proprio ambientalista? "Realizzare un parco acquatico sul costone di Calamosca con scivoli che finiscono direttamente in mare".
E che dire poi dell'idea di realizzare un casinò all'interno del carcere di Buoncammino, cavallo di battaglia dei Riformatori? O quella di costruire un acquario nel capannone Nervi? Con la fantasia la città è stata stravolta. E la proposta di Onnis ha stimolato la fantasia dei creatori di meme. Come questo.