PALAU. Un amore che va oltre il tempo e oltre la morte. Lui, nonno Paolino (così lo chiamano tutti a Palau), che ogni giorno dalla scomparsa di sua moglie Stefania, va al cimitero, le porta un fiore e parla con lei. Le racconta tutto, gioie e dolori, a volte con le lacrime agli occhi, altre volte con il sorriso. È la storia raccontata da Luciano Verre su Facebook: il protagonista è un "simpatico supersettantenne brizzolato", ormai conosciuto nel paese. Sua moglie è scomparsa nel 2015 per un brutto male, "da allora non manca a un solo appuntamento con lei, anche per tre o quattro ore".
Così la sua storia commuove il web: "Questo accade tutti i giorni, sia che splenda il sole o spiri il vento di maestrale dell'Arcipelago, Nonno Paulino è sempre lì, seduto davanti al loculo e fissa la moglie. I palaesi (e anche i turisti che si recano al cimitero per salutare un parente scomparso) lo osservano, lo ammirano, lo salutano: "Un grande amore che bello", commentano. E Nonno Paolino spiega: "Ho acquistato la piccola tomba, o loculo, accanto alla sua, vede? E' vuota e lì ci sarò io quando toccherà a me raggiungerla, così saremo vicini anche dopo la morte e ho anche in mente di far abbattere la piccola parete interna che divide i due loculi così staremo ancora più vicini e potremo darci la mano e stringerci forte come quando eravamo insieme in questa vita, ma sarà bella anche la nostra vita dopo la morte, non ci lasceremo mai".
"Un fiore per la moglie all'alba in cimitero, ogni giorno: l'amore infinito di nonno Paolino"
- Redazione