MARRUBIU. Chiara Statzu da Marrubiu è campionessa Italiana Paralimpica nei 400 metri e 800 metri C21 di atletica leggera.
In scioltezza senza batter ciglio. Chiara Statzu si immerge concentratissima nella due giorni dello stadio “Cozzoli” di Molfetta, riservata ai campioncini con disabilità intellettivo relazionale e ben consigliata dal tecnico Rita Lisci si aggiudica il titolo italiano sia sui quattrocento metri, sia sugli ottocento, categoria C21 rispettivamente con 1:38.46 e 3:54.12.
La sua allenatrice Katia Pilia, impossibilitata a raggiungerla in Puglia segue in diretta streaming e brinda con lei a distanza: “Ha offerto due prestazioni molto interessanti – dice - perché è riuscita a sfidare con successo anche il gran caldo. Ne terremo conto per sviluppare alcuni dettagli nei prossimi allenamenti che la separano dall’avventura ai Campionati del Mondo SUDS (Union for athletes with Down syndrome) previsti dal 19 al 26 giugno a Nymburk (Repubblica Ceca) dove la nostra campionessa di Marrubiu vestirà la maglia della nazionale italiana”.
Direttamente dalla protagonista emerge quanto sia felice di questi due nuovi titoli che si aggiungono ai tanti altri conquistati anche a livello internazionale: “La trasferta è andata bene – dice Chiara Statzu - e pure le gare. Orientativamente sono andata bene nei 400. Negli 800 sono soddisfatta a metà perché in un tratto, spingendo di più, avrei potuto abbassare il tempo di qualche centesimo. Piccole cose che si possono migliorare piano piano. Ogni allenatore o collaboratore ha i suoi modi per approcciarsi con gli atleti e con Rita ci siamo confrontate ma anche divertite. C’è stata un’intesa inaspettata ma che mi è piaciuta”.
Infine parola proprio a Rita Lisci che fa una panoramica dell’esperienza vissuta: "A Molfetta abbiamo trovato un ambiente organizzato, efficiente con personale molto disponibile ad accompagnarci e riportarci nel B&B dove abbiamo alloggiato. Chiara ha gestito bene i momenti prima della gara e ha fatto vedere belle cose in entrambe le prestazioni. Ed infatti i responsabili le hanno fatto i complimenti, nonostante il gran caldo con punte di 30 gradi all’ombra”.
Per il trainer era la prima volta da accompagnatrice Sa.Spo: “Ho vissuto un’esperienza emozionante e formativa da tutti i punti di vista – aggiunge – e Chiara, seppur di poche parole, è una ragazza meravigliosa, dolcissima, estremamente collaborativa e sicura di sé. Vorrei ringraziare lo staff che ha gestito la manifestazione, in particolare Maurizio e Sergio. Ringrazio anche il direttivo, i tecnici della SaSpo e la famiglia di Chiara che dandomi fiducia, hanno permesso di vivere questa bellissima trasferta”.
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