Sport

Cagliari, ci ha creduto più il pubblico che la squadra: salvezza (quasi) nelle mani di altri

CAGLIARI. Alla Domus sembrano averci creduto davvero solo i tifosi: hanno riempito ogni ordine di posti e provato a  comunicare alla squadra, fino alla fine, la necessità di un popolo, quello rossoblù, di rimanere a giocare nella massima serie del campionato italiano. Diverso l'atteggiamento di chi è sceso in campo per giocare Cagliari-Inter: un 1-3 finale (Darmian e doppietta di Lautaro Martinez ai quali ha provato a rispondere un Lykogiannis colpevole sulla prima rete subita) che poteva andare molto peggio, tra legni e parate di Cragno. 

“Avevamo preparato bene la partita, l’Inter è stata più brava di noi e non siamo riusciti a ottenere il risultato che volevamo e che ci serviva. Purtroppo paghiamo un girone d’andata molto negativo, poi la rincorsa a inizio 2022 ci è costata fatica che abbiamo pagato negli ultimi due mesi. Trovare oggi i motivi dei nostri problemi non ha senso, bisogna guardare avanti al prossimo impegno e crederci”: sono le parole di capitan Joao Pedro, che a fine partita si prende la responsabilità di parlare di microfoni di Dazn. 


“Dobbiamo ringraziare la nostra gente", dice sui tifosi, "il nostro stadio è stato splendido anche oggi come nelle precedenti sfide, con un entusiasmo speciale e non scontato quando sei in questa situazione di classifica. In questi 8 anni a Cagliari raramente ho visto il nostro stadio così caldo e passionale come nelle ultime due sfide interne. Dispiace per i tifosi, che non meritano questa posizione e ci hanno sempre creduto sostenendoci,. 

La condanna matematica ancora non c'è. Nell'ultima giornata obbligata la vittoria col Venezia, con un occhio a Salerno dove i padroni di casa non devono vincere contro l'Udinese. 


“Non sono partite semplici da preparare", dice mister Alessandro Agostini, "quando la classifica ti presenta determinate situazioni. Io penso che serva serenità, da parte mia lavorerò per darla come ho sempre fatto da quando sono arrivato. Dovremo essere bravi a gestire la gara e in generale tutta la settimana, ben sapendo che avremo bisogno di vincere e di un determinato risultato da Salerno”.