CAGLIARI. Una conferenza stampa per dire che passa tutto da Salerno. Tutti i tifosi del Cagliari lo sanno che dal match di domenica all'Arechi dipende il futuro del Cagliari: vittoria significa ancora speranza, sconfitta vuol dire serie B. Ma a dire che ce la si può fare, oggi, si sono presentato l'uomo al quale la società ha affidato un compito durissimo, Alessandro Agostini, chiamato a sostituire Walter Mazzarri sull'orlo del baratro, e il diesse Stefano Capozucca, che con Tommaso Giulini ha fatto la scelta a tre giornate dalla fine.
"In questo momento non contano moduli o formazione, dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo, è una gara fondamentale e in questi giorni ho lavorato soprattutto a livello mentale", sono state le parole del nuovo mister, già bandiera rossoblù quando era in campo da capitano.
"Io ci credo veramente, ho trovato dei ragazzi disponibili, responsabili, sono convinto che metteranno tutto loro stessi per questo obiettivo", ha aggiunto, sostenendo però che "domenica non penso a uno scenario da dentro o fuori: il mio pensiero è portare positività. Sto facendo un lavoro importante a livello psicologico, ma l'obiettivo è fattibile, perché è la realtà, non lo dico io, abbiamo le possibilità di levarci da questa posizione".
Per Capozucca "agostini non è una soluzione di ripiego, abbiamo da subito ritenuto opportuno virare su di lui, la situazione migliore che c'era. Sono convinto sia la scelta giusta, poi lo vedrà il campo naturalmente, ma io dico che ci salveremo".
Niente dichiarazioni su Mazzarri e sull'addio burrascoso: "Dobbiamo pensare solo a Salerno".