CAGLIARI. Il Cagliari non c'era, in campo a Firenze. Mancavano anima e gioco. E il 3-0 con la Fiorentina è un risultato che destabilizza gruppo e tifosi, che iniziano sempre più a puntare il dito contro la società.
"Sembrava che domenica fossimo usciti dal condizionamento psicologico", ha detto a fine gara il mister Walter Mazzarri, riferendosi alla vittoria contro la Sampdoria, "ma gli episodi non ci hanno aiutato: inizialmente stavamo giocando alla pari con la Fiorentina. Poi dopo quel rigore un po' strano è cambiata l'inerzia della gara, il secondo gol ci ha tagliato le gambe".
I rossoblù non sono nemmeno riusciti a fare una serie di passaggi compiuta. "Dobbiamo giocare meglio la palla, non perderla in transizione. Ne eravamo coscienti anche prima, ancora di più dopo l'ultima gara", sostiene il tecnico.
Che non può fare altro che guardare avanti, perché mercoledì -tra due giorni - alla Unipol Domus c'è già la Roma arrabbiata di Mourinho: "Faremo la conta dei giocatori disponibili", dice Mazzarri, "Spero di riuscire a trasmettere i concetti passati prima della gara con la Sampdoria: saremo avvantaggiati dal giocare davanti al nostro pubblico, spero che ci dia una forte mano così come era accaduto domenica scorsa. Dobbiamo stringere i denti, offrire tutti uniti una bella risposta caratteriale per superare il momento”.