BRESCIA. Respinta per la seconda volta la richiesta di arresto, accolta quello sul sequestro dei beni ma per un valore inferiore rispetto a quello stimato dalla Procura: questa la decisione del tribunale del Riesame di Brescia sulla posizione del presidente della squadra locale, ex patron del Cagliari, Massimo Cellino, indagato per evasione fiscale e per esterovestizione (fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di una società).
I giudici hanno rigettato la richiesta di arresto della procura per Cellino in carcere e per la moglie domiciliari, perché si legge nel provvedimento Cellino ha spostato la residenza a Brescia e ha iniziato a rateizzare la propria posizione con il fisco. La richiesta di sequestro era di 50 milioni di euro mentre il sequestro deciso è di 700mila.