MADRID. Chelsea, Real Madrid e Manchester City rischiano di essere esclusi immediatamente dalla Champions League in corso per aver aderito alla nuova Superlega (QUI LA NOTIZIA). 

La decisione verrà presa venerdì durante una riunione straordinaria. È stato Jesper Moller, 

 presidente della federcalcio della Danimarca, che fa parte del comitato esecutivo della Uefa, 

a parlare dell’ipotesi di esclusione. 

Intanto secondo alcune fonti i dodici fondatori della Superlega avrebbero inviato una lettera all’Uefa scrivendo: “Sarebbe illegale escluderci, siamo pronti ad azioni legali”.

Non solo Champions, le squadre che partecipano alla Superlega rischiano anche di essere escluse dai campionati nazionali. 

Pare che l’idea di un nuovo campionato a 20 squadre in cui si accede in base al peso economico e non per merito non piaccia a molti. Dalle istituzioni ai calciatori passando per i tifosi. 

In tanti si sono espressi negativamente in merito, come il premier Mario Draghi e il principe inglese William. 

“Il Governo sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”, ha detto Draghi. 

“Dobbiamo proteggere la comunità calcistica e i valori di concorrenza e correttezza che sono centrali”, ha affermato il principe William, che è anche presidente onorario della federcalcio inglese.