CAGLIARI. Ennesima sconfitta e i rossoblù sprofondano sempre più in basso. Una storia già vista, ormai troppe volte: un Cagliari che non riesce a fare gol e la squadra avversaria che, al primo tiro in porta, riesce a passare in vantaggio senza troppe difficoltà. È finito 1 a 0 per il Torino il match che per gli uomini di Di Francesco avrebbe dovuto rappresentare il momento di svolta, l'occasione per invertire la rotta e sperare di allontanarsi dalla zona retrocessione. E invece al triplice fischio finale rimangono solo l'amarezza, la delusione e la rabbia. È la quattordicesima sconfitta in 23 partite per i rossoblù. In 9 delle ultime 10 partite il Cagliari è tornato a casa senza punti. A sbloccare il match è Bremer, che al 76' insacca il pallone dal corner con un gran colpo di testa. E non basta averci provato fino a quel momento. Il match si chiude così, con la paura negli occhi di Giulini, di Di Francesco e dei giocatori.
Il primo tempo della sfida cruciale tra rossoblù e granata si chiude sullo 0 a 0 alla Sardegna Arena, con poche occasioni da gol. Partita equilibrata per i primi 45', con un Cagliari che prova a essere intraprendente ma ha di fronte una squadra che, con spazi molto stretti, non concede nulla. Dopo i primi 20 minuti i rossoblù hanno preso in mano la partita e hanno creato azioni pericolse: sei calci d'angolo, ma il gol tanto atteso non arriva.
Ci prova prima Nandez, che raccoglie una punizione finita sulla barriera e calcia di prima intenzione, poi Joao Pedro e alla mezz'ora anche Simeone. Pericoloso Marin con un destro che finisce di poco oltre la traversa della porta avversaria al 38' e ancora Joao Pedro pochi minuti dopo da buonissima posizione, ma la palla finisce fuori.