CAGLIARI. Una sconfitta amara, contro l'Atalanta, per il Cagliari di Di Francesco. Il gioco migliora, il carattere anche. Ma i risultati non arrivano: Muriel va a segno a ridosso del recupero, il Var cancella un rigore che era stato concesso dal signor Piccinini per un fallo su Rugani. E alla Sardegna Arena finisce 0-1.
"La prestazione di oggi restituisce ancora una volta un Cagliari di grande spirito, con un carattere forte e capace di mettere sul campo quanto aveva preparato a livello tattico. Purtroppo non è bastato", sono le parole di Alessio Cragno, "arriva ancora una volta un risultato negativo maturato in extremis. C’è grande dispiacere però non c’è tempo per rimuginare o guardare a quel che è stato. Bisogna subito andare avanti, mettere la testa sulla prossima partita contro il Torino, importantissima ma non decisiva: ci sano ancora ben 16 gare da giocare”.
“Il momento è difficile, inutile negarlo", ha aggiunto il portiere rossoblù, "L’unica strada per uscirne è il lavoro, continuare a lottare come abbiamo fatto oggi e nelle precedenti partite, mettendoci tutti insieme a combattere. La fortuna no è certo dalla nostra parte, gli episodi non girano a favore ma è fondamentale mantenere equilibrio nei giudizi, negli atteggiamenti, nell’umore. Abbattersi adesso, farsi trascinare nel vortice della negatività non servirebbe a nulla. Cerchiamo di stare sereni, non è semplice ma in testa abbiamo soltanto una grande voglia venire fuori da questa situazione”.