CAGLIARI. Cagliari inesistente in campo per gran parte della gara. Atalanta che domina e segna (non supera i 3 gol solo grazie a un incredibile Vicario). E rossoblù che danno il primo segno di vita solo al 55', quando in meno di un minuto cambia tutto, perché il calcio è così: il gol di Sottil arriva alla primissima occasione per i rossoblù e rimette in gara (solo per qualche minuto) la squadra di Di Francesco, che fino a quel momento non aveva fatto altro che subire. L'euforia dura poco, però, perché la Dea torna subito in vantaggio con Muriel. Poi al 64' arriva pure il terzo gol con Sutalo. E manca poco al quarto (scampato solo per un fuorigioco). Finisce 3 a 1 il match di Coppa Italia al Gewiss Stadium. Sconfitta scontata, ma il Cagliari si è svegliato solo a metà del secondo tempo e non è riuscito comunque a riaprire la partita. Dal tunnel nero non si vede ancora la luce.
Nessuna fatica per la Dea già dai primi minuti del primo tempo con un Cagliari che fatica a far girar palla e non vede la metà campo avversaria. La squadra di Di Francesco rischia grosso già al 4', quando il gol di Miranchuk viene annullato per fuorigioco. Poi sembra di assistere a un monologo degli uomini di Gasperini. C'è solo Atalanta in questa prima fase di gioco, la pressione alta mette in difficoltà i rossoblù, che non riescono a costruire né a ragionare. Solo al 13' c'è punizione per il Cagliari dai 30 metri, Caligara va direttamente in porta, ma Sportiello riesce a bloccare senza problemi. Al 23' il Cagliari si salva grazie a Vicario, che si oppone al tiro basso di Miranchuk. Da quel momento è un vero assedio dell'Atalanta, ma il portiere rossoblù è decisivo. Quattro occasioni in 4 minuti: i rossoblù non riescono a respirare. Poi arriva il gol del vantaggio dell'Atalanta allo scadere del primo tempo: Muriel arriva sul fondo e mette un assist per Miranchuk che questa volta non sbaglia. Vicario non può far nulla.
- Redazione