FERRARA. La svolta arriva al 93' di una partita brutta e soporifera: Rog conclude da fuori, respinge Letica ma sulla palla si avventa Joao Pedro che gira dentro per Simeone, che non sbaglia. È la rete che significa il ritorno alla conquista dei tre punti per il Cagliari, che non centrava l'obiettivo dal 2 dicembre 2019. Con la Spal finisce 0-1, i ragazzi di mister Zenga si riscattano dopo la confitta contro il Verona e possono sorridere.
Chi cercava emozioni non avrebbe dovuto sintonizzarsi sulla partita trasmessa dal Paolo Mazza di Ferrara. Spal e Cagliari si confrontano senza grandi sussulti. Certo non si vede un gioco che possa portare la firma di uno dei due mister. Da una parte i rossoblù di mister Walter Zenga sembrano costruire azioni, quando ci riescono, che finiscono con un cross al centro - autore Mattiello, Nandez o Pellegrini - indirizzati a una torre che non c'è. Dall'altra i ragazzi di Di Biagio, che sbagliano un numero impossibile di passaggi.
L'unica vera occasione del primo tempo arriva al 26', quando Rog batte una punizione che è un calcio d'angolo corto e punta alla porta: l'estremo difensore Letica ha i riflessi pronti e toglie la palla dalla linea.
Nelle file del Cagliari il solito Nandez mette a disposizione dei compagni la sua grinta e corre in continuazione, ma non basta, Perché c'è uno scollamento tra la difesa e un attacco evanescente. Con Joao Pedro che non riesce a combinare granché e un Simeone impalpabile. Entra Ragatzu al posto di Mattiello. Ma poco prima Zenga aveva tolto Pellegrini per Lykogiannis, scelta che non dà certo fluidità sulla fascia. Così il gioco ristagna. Ed è la Spal poco dopo l'ottantesimo ad avere l'occasione più ghiotta del match: a sbagliare sono prima l'ex Alberto Cerri, che la spara in bocca a Olsen, e poi Petagna che tira alle stelle un gol già fatto.
Per il resto, il maggiore dinamismo era quello dei cartelli pubblicitari.
Fino al guizzo in pieno recupero. Il Cagliari sale a 35 punti, la Uefa è a 42. A questo punto, nonostante tutto, si può provare a spingere.
