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Il coronavirus non ferma la Coppa Davis a Cagliari: "Evento di promozione per l'Isola"

 

 

CAGLIARI. “Abbiamo sostenuto con convinzione questo importante evento sportivo, che per la Sardegna rappresenta, grazie alla sinergia coi diversi protagonisti, uno strumento eccezionale di promozione del territorio e dell’immagine su scala nazionale ed internazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, durante la presentazione della sfida tennistica Italia-Corea del Sud, valida per il turno preliminare della Coppa Davis, che si svolgerà a Cagliari, il 6 e 7 marzo, nei campi in terra rossa del Tennis club.

“Una Regione attenta ai grandi eventi, anche sportivi, da inquadrare all’interno della politica dei tanti turismi possibili in Sardegna per diventare sempre più competitivi nello scenario mondiale, soprattutto con il primario obiettivo della destagionalizzazione dei flussi”, ha aggiunto il presidente Solinas, che ha anche evidenziato come dallo sport possa partire un messaggio di fiducia e speranza in un momento difficile per tutti.

“Una vetrina eccezionale, non solo per Cagliari che ospita l’evento, ma per tutta l’Isola – ha evidenziato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Anche le manifestazioni sportive di questo livello sono fattori attrattivi per promuovere ovunque il ‘prodotto Sardegna’ con le sue innumerevoli specificità, ambiente, storia e tradizioni, archeologia, enogastronomia”.

“Un’opportunità di promozione per la Sardegna che punta ad allungare la propria stagione turistica, anche grazie ad eventi sportivi, nel tentativo di superare la concorrenza”, ha concluso l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino.

“Il ricordo personale che mi lega alla Coppa Davis a Cagliari – ha raccontato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – è quello di Paolo Canè nella partita mitica contro Wilander. E questo appuntamento ci permetterà di riassaporare un certo tipo di tennis e un evento che genera entusiasmo e passione in tanti giovani che si avvicinano a questa disciplina”.

A chiarire che non ci sarà alcuna restrizione, salvo avvenimenti che mettano in pericolo la salute pubblica, è stato il Presidente della Federtennis, Angelo Binaghi: “Farò di tutto perché questa festa di sport -  il pensiero di Binaghi – si svolga regolarmente e perché il ricordo del match di Canè venga sostituito da un altro ricordo altrettanto bello. Il Coronavirus? In realtà questo è uno spareggio per capire chi, tra Italia e Corea del Sud – ci ha scherzato sopra il presidente – è la Nazione più contaminata dopo la Cina. A parte gli scherzi, non ci saranno problemi e, anzi, questo sarà un bellissimo spot per la nostra terra, per la nostra città, in un momento così complicato. Voglio ringraziare il Sindaco Truzzu perché ha ridato legittimità a questo sport”.