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Cragno dietro, Pavoletti davanti ed è salvezza: Genoa-Cagliari 1-1

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GENOVA. Cragno e Pavoletti, una mano dietro e una punta davanti: sono loro a coprire tutti i difetti del Cagliari di Rolando Maran. Che torna dalla trasferta di Genova con un punto solo perché ci sono loro.  La salvezza è comunque in cassaforte, alla fine di un match che ha visto il predominio dei padroni di casa mentre i sardi si sono affidati solo ai guizzi dei loro uomini migliori. Sul finale Criscito, su rigore, ha risposto alla rete di Pavoletti al 41' del primo tempo. 

Il Cagliari inizia timido, così la fame di punti Genoa porta gli uomini di Prandelli a prendere possesso del campo. Il loro gioco si intensifica e la prima grossa occasione, dopo i primi venti minuti molto spezzettati - c'è solo un cross di Bessa in aera che per poco non inganna Cragno - arriva con un tiro di Radovanovic che coglie Lapadula in mezzo all'area: la girata però trova Cacciatore sulla traiettoria.  Al 26' è ancora Bessa ad arrivare di fronte a Cragno, ma controlla male e l'estremo difensore rossoblù gli ruba palla, Tre minuti dopo sono ancora i guantoni di Cragno a togliere dalla porta un tiro del macedone Pandev. Il Cagliari non vede la porta avversaria, fino al 37',  quando Pavoletti non va vicino alla rete, ma Radu riesce a deviare in angolo.

Tre minuti dopo, al 40', il finale è diverso: Pavoloso stoppa di petto in area un cross dalla metà campo poi gira alle spalle di Radu. Un gol da centravanti puro. 

Nel secondo tempo Maran rispedisce in campo gli undici del primo, mentre Prandelli inserisce Kouame togliendo Pedro Pereira. Il Genoa pressa e al 7' un cross sbagliato di Veloso per poco non beffa Cragno, che riesce a deviare. Dieci minuti dopo solo un pasticcio dei padroni di casa evita il pareggio: Kouame conclude dentro l'area di rigore, ma sulla linea c'è il compagno Zukanovic che la respinge e gli toglie la gioia del gol. 

Poco dopo Pavoletti accusa un dolore muscolare: al 21' lascia il posto in campo a Joao Pedro. Il Genoa le tenta tutte. Ma clamorosamente è il cagliari ad avere una chiara occasione da gol al trentanovesimo: Birsa, che ha preso il posto di un quasi impalpabile Cerri, crossa da destra e in area c'è Romagna che la spizza di testa. La palla era destinata all'incrocio ma il portiere di casa si oppone. 

Rigore

Ma non si può fare affidamento solo sugli episodi. Così il Genoa agguanta il pareggio a tre minuti dallo scadere Criscito trasforma dagli undici metri dopo che il Var conferma un fallo di mano in area di Bradaric. 

La partita s'infiamma, il Genoa vuole il raddoppio. Pezzella viene espulso dopo aver falciato Barella. Il fischio finale arriva dopo 5 minuti di recupero: il Cagliari è salvo. 

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