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Rigore beffa nel finale, il Napoli batte il Cagliari 2-1

Pavoletti

CAGLIARI. La beffa arriva nel finale. Un presunto tocco di mano di Cacciatore, fuori area, che per il Var e per l'arbitro Chitti è dentro. Isigne trasforma al 7' minuto di recupero. Così il Napoli vince 2-1 contro un Cagliari che era passato in vantaggio e aveva fatto esultare la Sardegna. Uno splendido tacco di Barella è l'assist per Leonardo Pavoletti, che calcia alle spalle di Merat. È un gol di pregevole fattura quello che al 19' del secondo tempo ha segnato il vantaggio del Cagliari al San Paolo. Un vantaggio difeso fino al quarantesimo del secondo tempo, quando Mertens gira in rete di testa un cross da sinistra. Poi la beffa, clamorosa. 

Il primo tempo si era chiuso a reti inviolate. Gli azzurri di Ancelotti hanno pressato a lungo, nel tentativo di mettere a segno la rete del vantaggio. A fare grande movimento è Insigne, che al quattordicesimo scarta mezzo Cagliari fino a quando Romagna non riesce a bloccarlo un momento prima del tiro. Il Cagliari patisce sulle fasce, Lykogiannis e Cacciatore soffrono le incursioni dei napoletani. E Cerri arriva a giocare una buona prestazione, ma più in copertura che creando insidie nella metà campo avversaria. Quasi ci riesce al 40, quando Albiol gli toglie la conclusione su cross di Cacciatore. 

Il ritorno in campo non vede alcun cambio da parte di Maran e Ancelotti. Il Napoli torna subito in pressing. Dall'altra parte non si vede Pavoletti. Fino all'azione magistrale di Barella, che gli serve la palla del gol. Al 24' Maran richiama Deiola per fare spazio a Padoin. Cerri continua a muoversi davanti, ma si becca un'ammonizione. Al 29' al suo posto entra Joao Pedro. Mertens, che nel primo tempo ha arrancato,  va vicino al gol al 35': strepitosa la parata di Cragno sul colpo di testa. È solo l'antefatto del pareggio, che arriva 5 minuti dopo: l'attaccante napoletano sigla per la quattordicesima volta in stagione. 

Al 42' il mister rossoblù toglie Pavoletti e mette in campo Pisacane, passando alla difesa a cinque. Ma a recupero avanzato ecco la contestatissima decisione che determina il risultato finale. Con un rosso per Ionita e Maran  e gialli per Cigarini e Barella.