Musica

"First recording" di Donato Cherchi: una terapia folk blues

 

 

CAGLIARI. Donato Cherchi è conosciuto ai più come cantante dei Don Leone, con cui ha vinto l'Italian Blues Challenge del 2018 e con cui ha suonato in Europa, negli U.S.A. e allo Szieget Festival di Budapest. Oggi, oltre al suo progetto di partenza il cantautore di Carbonia ha deciso di avviare il suo progetto solista. Il suo primo Ep, dal nome "First recording", totalmente autoprodotto e composto da quattro pezzi vedrà la luce a fine febbraio. "L'ho intitolato così perché sono le prime registrazioni che ho fatto nella mia vita in presa diretta con chitarra e voce", racconta, "in un periodo molto burrascoso mi sono rinchiuso in casa a meditare su alcune cose della mia vita. Questo progetto nasce appunto dall'esigenza di fare qualcosa, all'inizio per ammazzare il tempo, poi è diventato scrivere canzoni, raccontare delle mie esperienze o inventare delle storie. Dopodiché ho confezionato un po' di brani, parte di questi sono diventati un Ep che sto per pubblicare".

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Così tra pezzi originali e qualche vecchia ballata folk, racconta tante storie in giro per la Sardegna, talvolta dai risvolti non proprio felici: "Sono aneddoti dalle mie esperienze, oppure storie da film, come un brano, Bounty Killer che parla della fidanzata di un cacciatore di taglie che muore", spiega, "ma la maggior parte sono storie della mia vita mascherate da metafore. A volte sono belle, la maggior parte delle volte no, anche perché quando non ho niente di brutto da raccontare di solito non scrivo", e aggiunge, "ho sempre avuto l'esigenza di scrivere, la scrittura è stata sempre per me una sorta di aiuto e di terapia. Questa volta è stata la più intensa e urgente. Mi ha aiutato tantissimo a guardarmi allo specchio e dire: queste cose le stai raccontando a qualcuno quindi puoi anche scrollartele di dosso".