CAGLIARI. I Dulce de Leche sono trio acustico appassionato di musica Sudamericana. Nelle loro sperimentazioni mettono in comunione la musica popolare dei paesi dell’America Latina e della tradizione sarda. I componenti sono Claudia Giua (voce), Pietro Paolo Ignazio Calaresu (Chitarra, ronroco, charango) e Maria Giovanna Cardia (violoncello): “Troviamo molte connessioni con il Sud America, probabilmente dovuti alla questione dell’emigrazione, essendoci moltissimi sardi in America Latina”, spiega Giua, “e poi la mia passione per questo tipo di musica nasce da un mio viaggio di dieci anni fa in Argentina dove sono stata circa un mese, lì mi sono innamorata e così tutti i giorni penso di volerci ritornare. Nel frattempo non potendoci andare ho deciso di fare questo viaggio con la musica insieme ai miei compagni”. “Il Sud America ti fa venire la febbre”, aggiunge Calaresu che invece ha visitato il Perù e la Colombia, “una volta che ci vai, tutti gli altri giorni che sei qua a casa, ti manca”.
Così nasce “Un viaggio verso l’America Latina”, il primo progetto discografico in lingua spagnola del gruppo cagliaritano previsto per questa primavera. Al suo interno, oltre alle rivisitazioni dei brani di Violeta Parra, Mercedes Sosa, Chavela Vargas, Silvio Rodriguez, Leòn Gieco e altri autori anche alcune canzoni originali ispirate a temi e riflessioni tratti dalla vita quotidiana. “Il nostro sogno è continuare a suonare, andare avanti, crescere musicalmente e artisticamente”, concludono, “sta crescendo un ponte fra Sardegna e Sud America, quindi ci piacerebbe continuare a costruirlo per portare il repertorio che stiamo sviluppando e quello parallelo sulla musica sarda”.