Musica

“Significante”, la letteratura sarda dall’ombra alla luce attraverso una nuova musica

 

 

CAGLIARI. “Tra le musiche” si affaccia al 2020 con “Significante”, la rassegna di spettacoli “tra parola e musica” che da tredici anni dona una musicalità alle opere, tra le più rappresentative, dell’universo letterario della Sardegna. “Significante è una rassegna dedicata alla letteratura sarda, e nello specifico a trasformare i libri in opere performative sul palcoscenico” spiega Andrea Congia, scrittore, musicista e direttore artistico della rassegna, “si tratta di narrazioni performative di letture musicate, con l’obiettivo di restituire l’oralità a ciò che sta all’interno dei libri”. 

Dieci spettacoli per altrettanti autori, tra i più rappresentativi del panorama letterario sardo, appartenenti a generazioni del passato e del presente: Giuseppe Dessì, Giulio Bechi, Emilio Lussu, Grazia Deledda, Sergio Atzeni, Marcello Fois, Tonino Oppes, Matteo Porru, Eliano Cau e Gianni Zanata. “Significante” partirà da venerdì 10 gennaio all'Università della Terza Età di Arbus (in Via Pietro Leo, 55) con la prima di “Paese d’ombre” di Giuseppe Dessì, inscenato da Pier Paolo Piludu di Cada Die Teatro. Lo stesso spettacolo verrà riproposto domenica 12 gennaio alle 18,30 a Casa Saddi (in via Enrico Toti 24 a Pirri) con cui si darà il via alla tranche cagliaritana articolata in dieci domeniche, fino al 29 marzo, nel quale la voce narrante di Claudia Benaglio porterà in scena “Dettagli di un sorriso” dello scrittore Gianni Zanata. Tutti gli spettacoli sono accompagnati dalle musiche di Andrea Congia.

“Umbras” è il titolo centrale sul quale ruoterà “Significante”, insieme alle altre tre rassegne che costituiscono il progetto “Tra le musiche”: il festival delle musiche e dei mondi “Ucronie” e la rassegna di CineConcerti “Sinestesie”. “Le ombre sono intese sia nel senso dei contenuti, dei temi e dei personaggi e delle ambientazioni, sia nel senso delle forme, dei generi e degli stili che proporremo”, commenta, “un tema estetico, con la finalità scherzosa di indagare il buio, la notte e le tenebre per poter dare forse un valore al desiderio della luce”.