FIRENZE. La Procura chiedeva che venisse trasferito in carcere, la difesa ha chiesto l'applicazione della misura dei domiciliari. E il Gip ha dato ragione all'avvocato dfensore di don Paolo Glaentzer, il parroco settantenne di San Rufignano a Sommaia, nel comune di Calenzano, che due sere fa è stato scoperto in un'auto appartata dietro un supermercato, seminudo, con una bambina di 10 anni. Il prelato è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di pedofilia, dopo essere scampato al linciaggio della folla: il prete era stato scoperto da un residente della zona, che aveva notato la bimba dentro l'auto e pensava fosse sola. Quando si è avvicinato ha visto don Paolo con i pantaloni abbassati. Sul posto sono accorse altre persone e il prete è stato portato via in fretta e furia.
Oggi l'udienza davanti al gip Francesco Pallini. Nel corso dell'udienza di ieri il pubblico ministero Laura Canovai aveva insistito per la custodia cautelare in carcere, vista la gravità delle accuse e gli elementi già raccolti nell'indagine dei carabinieri, mentre l'avvocato difensore Valeria Fontana aveva sostenuto che il carcere è una misura eccessivamente afflittiva per il sacerdote, che ha già fatto alcune importanti ammissioni