ROMA. "Non autorizzerò allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese". Così, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Matteo Salvini ha stoppato l'attracco in Italia dei migranti soccorsi ieri dalla nave Diciotti della Guardia Costiera, che nel pomeriggio dovrebbe entrare nel porto di Trapani. "Con Conte - ha detto il leader della Lega replicando indirettamente anche alle notizie sulle frizioni nel governo - c'è una linea comune: rafforzare la sicurezza dei cittadini cittadini italiani mettendo al centro del vertice il fatto che non possiamo essere lasciati soli". Ed è già tempo di fare un primo bilancio: "Grazie al lavoro fatto, da quando sono ministro ci sono dati buoni sugli sbarchi: 21mila in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno".
"Sì a sbarco solo se delinquenti in galera": altolà di Salvini, la Diciotti verso Trapani
- Redazione