THAILANDIA. Sono tutti liberi. L'inferno dei dodici ragazzi e del loro allenatore, rimasti intrappolati per più di due settimane dentro la gotta Tham Luang, è finito. Sono stati salvati da soccorritori coraggiosi, i Navy Seals, che hanno passato ore e ore lungo un percorso tortuoso e rischioso per la loro stessa vita, ma sempre con la speranza di riuscire in quella che all'inizio sembrava un'impresa impossibile. "Ci vorranno mesi", dicevano. E invece in due giorni (dopo almeno otto passati nel tentativo di capire come arrivare a loro) le operazioni si sono concluse e tutti si sono salvati. "Avevamo nostalgia di casa". Queste sarebbero le prime parole pronunciate da alcuni dei ragazzini, dopo essere usciti dalla grotta. Ora stanno bene, sono stati portati in ospedale con gli elicotteri e anche il loro allenatore è salvo. Un'operazione senza precedenti in Thailandia, che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo, e per fortuna si è conclusa con un lieto fine.
Thailandia, tutti liberi: fuori dalla grotta i baby calciatori e l'allenatore
- Redazione