ROMA. "Ovunque venga rinvenuta qualsiasi somma di denaro riferibile alla Lega Nord - su conti bancari, libretti, depositi - deve essere sequestrata fino a raggiungere 49 milioni di euro". Questo ha deciso la Cassazione dopo il ricorso del pm di Genova contro il partito di Matteo Salvini: i quasi 50 milioni di euro di cui si parla sono quelli che la Lega ha sottratto allo Stato durante la gestione Bossi-Belsito, condannati per truffa sui rimborsi elettorali. Ora le motivazioni della Cassazione fanno tremare la Lega: secondo i giudici la Guardia di Finanza può procedere al blocco dei conti del partito in forza del decreto di sequestro, emesso lo scorso 4 settembre dal pm di Genova. E questo deve avvenire ovunque vengano trovati i soldi riferibili al Carroccio: su conti bancari, libretti, depositi. Matteo Salvini, pochi giorni fa, aveva detto sulla questione: "Quei soldi non ci sono più, sono stati spesi in dieci anni".
La Cassazione: "Sequestrare i fondi della Lega, ovunque siano"
- Marzia Diana