Italia e mondo

Di Maio boccia le tv tradizionali e promette: "La prossima Netflix può essere italiana"

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ROMA. "Se la prossima Netflix sarà italiana dipende dagli investimenti che facciamo oggi". Così Luigi Di Maio, con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, "vede" la fine delle tv tradizionali, ormai alla deriva. E promette, da ministro dello sviluppo economico, che in Italia si giocherà tutto sulle nuove tecnologie e quindi, sui nuovi formati televisivi. Così spunta anche una riflessione sulla piattaforma più amata dai web-dipendenti (e non solo): Netflix. "Pensate che una volta che Netflix entra in una casa, il consumo di tv tradizionale cade del 16-30%. Per di più è finita la crescita della pubblicità, che rappresenta tra il 50 e il 90% dei ricavi delle tv tradizionali. Se proiettate questi dati nel tempo è chiaro cosa succederà". Di Maio entra quindi a piede teso sulla riforma della televisione pubblica e prevede un futuro (ancora una volta) dai grandi cambiamenti: "Le tv tradizionali hanno i giorni contati, ma la prossima Netflix può essere italiana".