Italia e mondo

Impronte digitali e blitz a sorpresa per stanare i furbetti del cartellino

Bongiorno

ROMA. Rilevamento delle impronte digitali dei dipendenti pubblici e blitz a sorpresa in caso di assenza per malattia: il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno in un'intervista al Corriere della Sera anticipa le linee guida della riforma che vuole applicare per combattere la piaga dei furbetti del cartellino e degli assenteisti. "Un fenomeno odioso", spiega l'ex avvocato di Giulio Andreotti, reclutata nella squadra del governo legastellato, "credo sia necessario prevenire. Anche con rilevazioni biometriche per evitare che si strisci il badge di altri".

Tradotto: saranno prese le impronte digitali. "Non c'è niente di male", aggiunge la Bongiorno, "a me alla Camera le hanno prese quando c'erano i pianisti e non sono rimasta traumatizzata". E la privacy, che potrebbe essere sbandierata dagli indignati per il troppo controllo?  "Tra i beni confliggenti deve prevalere l’interesse collettivo: che siano tutti al lavoro, al servizio del cittadino".