MILANO. "Dopo le navi delle ong potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano". Matteo Salvini lo aveva già annunciato venerdì alla kermesse organizzata da Coldiretti a Torino e oggi torna a ripeterlo in un colloquio con il Corriere della Sera. "Siamo pronti a bloccare le navi cariche di riso asiatico", spiega il leader del Carroccio a Marco Cremonesi ribadendo il sostegno incondizionato del governo giallo-verde ai coltivatori diretti. Rilanciando le critiche mosse nei giorni scorsi dal ministro leghista dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio al trattato di libero scambio tra Ue e Canada il titolare del Viminale aggiunge: "Il Ceta legittima l'italian sounding, la contraffazione dei prodotti italiani, e apre il mercato ai parmesan e alle mozzarille. E apre il mercato al grano canadese, sulla cui qualità è legittimo qualche dubbio". Niente ratifica dunque per l'accordo commerciale con il Canada e guerra aperta alla contraffazione del made in Italy.
Salvini: "Dopo i migranti, pronti a respingere anche le navi con il riso asiatico"
- Redazione