IMMIGRAZIONE. Niente celle frigorifere, i corpi senza vita abbandonati nel mare. La nave americana della Us Navy Trenton che per la prima volta, martedì mattina, è intervenuta in un'operazione di soccorso, recuperando 40 migranti che viaggiavano su un barchino, non ha potuto far nulla per quelli che la vita, ormai, l'avevano già persa. Dodici persone annegate su quel barchino ribaltato, nessuna possibilità di trasbordo sulla Sea Watch 3 accanto, e i morti lasciati al loro destino. Quello di rimanere in mare, lì dove è finita la loro speranza. Le conferme arrivano dall'ufficio delle pubbliche relazioni della Us Navy: "Non ci sono salme a bordo della Trenton. Ci stiamo coordinando con i nostri partner internazionali per decidere la destinazione delle persone a bordo". Perché del destino di quelli che, invece, hanno visto i loro compagni di viaggio annegare non c'è ancora certezza. Da Roma nessuna notizia e il rischio che non venga concesso un porto italiano è altissimo. Ora la nave Trenton, con i 40 superstiti a bordo, naviga senza una meta nel mare, in attesa di risposte.
Nella nave niente celle frigorifere, 12 corpi di migranti lasciati in mare
- Redazione