ROMA. Una "banda" di nove persone, tra imprenditori e politici, accusata di corruzione per la costruzione del nuovo stadio di Roma. Sono scattate le manette ancor prima della realizzazione per il costruttore Luca Parnasi, il presidente di Acea (di area grillina) Luca Lanzalone e altri 7 indagati nell'ambito dell'indagine coordinata dalla Procura capitolina. Ai domiciliari sono finiti il vicepresidente del Consiglio regionale, Adriano Palozzi (Fi) e Michele Civita (Pd), assessore alle Politiche del territorio della giunta Zingaretti. I carabinieri del Nucleo investigativo hanno eseguito le perquisizioni in alcuni uffici e studi dei noti imprenditori: un'operazione chiamata "Rinascimento". Le accuse sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Nuovo stadio della Roma, nove arresti per corruzione tra imprenditori e politici
- Redazione