VIBO VALENTIA.Sarebbe Antonio Pontoriero l'omicida di Soumaila Sacko, il 30enne sindacalista maliano ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero (Vibo Valentia) mentre cercava di prelevare dalla ex fornace dismessa vecchie lamiere da portare nella tendopoli di San Ferdinando. Il quarantatrenne agricoltore vibonese, raggiunto due giorni fa un avviso di garanzia e sottoposto allo stub, è stato trasferito nel carcere di Vibo Valentia. Determinanti le testimonianze dei due connazionali della vittima, Drame Madhheri e Fofana Madoufane, che sabato sera si trovavano con Soumaila all’interno del capannone.