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Pomigliano, operaio Fiat licenziato si cosparge di benzina davanti casa di Di Maio

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POMIGLIANO D'ARCO. Si è incatenato davanti casa del ministro del Lavoro Luigi Di Maio e si è cosparso la testa di benzina. Autore del gesto estremo Mimmo Mignano, uno dei cinque operai dello stabilimento Fca di Pomigliano D'Arco (Napoli) per i quali la corte di Cassazione ha annullato questa mattina il reintegro in azienda dopo quattro anni di battaglia legale. Le cinque tute blu erano state licenziate nel giugno del 2014 per aver inscenato un finto suicidio dell'amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne davanti al polo logistico di Nola per protestare contro il suicidio vero di una cassaintegrata. A evitare che Mignano si desse fuoco il pronto intervento delle forze dell'ordine, che hanno bloccato e soccorso l'operaio.