ROMA. Governo giallo-verde alla prova dell’Aula. A quattro giorni dal battesimo quirinalizio il premier Giuseppe Conte è atteso alle 12 in Senato per il primo dei due voti di fiducia al neonato esecutivo Lega-M5S. Approfittando dell’assenza di impegni istituzionali il presidente del Consiglio ha trascorso l’intera giornata di ieri chiuso nel suo studio di Palazzo Chigi al lavoro sul discorso programmatico, con ben poche distrazioni: in mattinata il faccia a faccia col titolare della Farnesina Moavero Milanesi per mettere a punto il dossier del G7 in Canada, in serata le telefonate di Madame Pesc Federica Mogherini e del nuovo premier spagnolo Sanchez per programmare i prossimi incontri. Poi di nuovo al lavoro – fino a tarda sera, come lui stesso testimonia su Facebook – per limare il manifesto di governo sul quale chiederà ai senatori una fiducia che dovrebbe arrivare solo in serata al termine della discussione generale in programma a partire dalle 14,30. Domani sarà poi la volta di Montecitorio.
Conte alla prova dell'Aula: il premer in Senato per la fiducia al governo Lega-M5S
- Angelo Ciardullo