CAGLIARI. Non c'è pace in casa Pd. Questa volta a fare litigare le già rissose anime del partito è stato il sito senzadime.it comparso in rete in vista della direzione, che ha pubblicato i nomi di alcuni esponenti Dem dividendoli in base alle posizioni espresse su un eventuale accordo di governo col M5s: "non favorevoli", "favorevoli" oppure "non si sono ancora espressi". Il ministro alla Cultura, Dario Franceschini, è andato subito all'attacco: "Quando in una comunità politica alla vigilia di una discussione seria che riguarda il partito e il Paese si arriva a questo, c’è qualcosa di profondo che non va". Il segretario, Maurizio Martina, ha invece detto che il sito andava chiuso, mentre è stato durissimo il commento dell'ex deputato sardo Marco Meloni, vicino a Enrico Letta, che ha parlato di "lista di proscrizione".
Una pagina nera, una lista di proscrizione. Chi è arrivato così in basso con questa barbarie, propone che #DirezionePD non discuta né voti. #PD fermo, #Italia ferma. Chi è irresponsabile, populista, violento: voi o il #M5S? Dite #senzadime, siete #comeloro. pic.twitter.com/vH98iNBZBj
— Marco Meloni (@MarcoMeloni) May 2, 2018
Poco dopo nel sito - che rimanda all'account twitter di Alberico De Luca e sostiene la linea di Matteo Renzi - sono comparsi tutti "omissis" al posto dei precedenti elenchi: "Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori. Su ogni nome adesso troverete un “omissis”, vista l’intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata".